L’Huffington Post | Di Alessia Biancalana
Orna O’Reilly avrebbe potuto trascorrere il resto della sua vita nel suo paese d’origine, l’Irlanda, andando a fare visita ai figli diventati ormai adulti, godendosi la sua pensione e togliendosi di tanto in tanto, perché no, qualche piccola soddisfazione. In fondo Orna O’Reilly, penseranno i più, con i suoi sessant’anni d’età non ha certo dalla sua parte la gioventù e la sua vita l’ha in gran parte vissuta. Si è sposata, ha avuto quattro figli, è diventata un’interior designer di successo e grazie al suo lavoro viaggia e vive all’estero.
Nel 1987, infatti, va a vivere in Sudafrica e lì ottiene molto successo con la sua attività di interior designer; poi nel 1992 si trasferisce in Mozambico, dove si occupa della ristrutturazione e progettazione di interni per ambasciate, alberghi e case private. Tuttavia l’esistenza non le risparmia vicissitudini professionali e sentimentali. Suo marito muore prematuramente e lei, da vedova, fa ritorno nella sua Irlanda nel 2000, dove ad aspettarla ci sono gli anziani genitori che richiedono cura e assistenza.
Passa qualche altro anno, i figli prendono la loro strada, i genitori scompaiono e Orna rimane sola. Rimane sola, in compagnia di un cielo sempre terso e di una pioggia che fanno dell’Irlanda, la sua amata Irlanda, un “paese troppo grigio per Orna e la sua anima”, racconta ad Huffington Post. Un’anima che non si arrende a una vecchiaia di solitudine già scritta, di silenzi troppo lunghi da spezzare, di ricordi troppo belli e dolorosi per poterla saziare di quella fame di vita che sente ancora appiccicata sulla sua pelle.
E così Orna, tra lo sconcerto di figli e amici, annuncia di trasferirsi a vivere in Italia. Orna, l’Italia, l’ha sempre sognata, l’ha sempre desiderata e visitata tante volte, fantasticando per lunghi anni di trasferirvisi. Non importa cosa le dice e soprattutto cosa non le dice la gente a proposito della sua idea, Orna ha fatto la sua scelta e senza essere minimamente scalfita dal giudizio altrui, parte da sola alla volta del nostro Paese. Compra con i suoi risparmi un appartamento sui colli Euganei, a sud di Padova, e lì, all’inizio del 2013, comincia la sua nuova vita. Nel giro di quattro anni Orna realizza tutti i suoi sogni, quel genere di sogni che appaiano a tal punto irrealizzabili da sembrare addirittura inconfessabili.
Cammina e scrive, scrive e cammina: sono queste le cose che più la rasserenano e le danno piacere. Camminando e scrivendo, apre un blog sull’Italia “Orna O’Reilly: Travelling Italy” sottotitolo “Blogging About Italy And All Things Italian”, che nel giro di pochi anni ottiene un inaspettato successo, vincendo premi come l’Italy Magazine Blogger Awards 2016 e il Runner Up Best Art And Culture Blog 2015. E in maniera altrettanto inaspettata trova l’amore.
Sì, la storia di Orna O’Reilly è quella di una donna normale che riesce a non rinunciare mai a ciò che dà forma e senso all’esistenza: l’amore, la passione, il lavoro. “A chiunque desideri cambiare vita, posso dare solo un consiglio: siate coraggiosi e concentratevi sui vostri sogni”. “Solo così – spiega Orna – diventa possibile ciò che pensavamo fosse solo una fantasia consolatoria”. Il sogno di Orna si chiamava Italia e oggi l’Italia è diventata la sua nuova casa. “Ho sempre sognato di venire a vivere in Italia, un Paese che conoscevo bene perché l’avevo visitato molte volte con i miei genitori”. Dell’Italia Orna ama ogni cosa e prima fra tutte “il clima, il sole che scalda la terra”. Abituata all’Irlanda, l’Italia significa per lei un’eterna primavera che cede il passo, una volta l’anno, al caldo estivo. E poi ci sono gli italiani. “Da quando vivo nel vostro Paese ho incontrato solo persone gentili, accoglienti e pronte ad aiutarmi. Gli italiani sono davvero disponibili, mi hanno supportata tanto, soprattutto all’inizio che ero da sola”.
Una solitudine piacevole, calda e soffice fatta “di lunghe passeggiate e giornate trascorse a scrivere”. La sua grande passione, la scrittura, che nel corso della vita l’ha portata a scrivere per numerose riviste di architettura e design, tanto che nel primo periodo che vive in Italia conclude un libro dedicato alla ristrutturazione delle case. Poi ne inizia un secondo di tutt’altro genere. Un romanzo ambientato a Venezia che dovrebbe raccontare di una storia d’amore. L’esistenza però, sembra suggerirci questa storia, riserva sempre nuove e inaspettate sorprese, soprattutto a chi come Orna è assetato di vita. E così durante una visita a Villa Pojana, la celebre villa veneta commissionata a Palladio da Bonifacio Pojana nel Cinquecento, incontra Tom Weber, un fotografo americano. Anche lui è vedovo; anche lui ama scrivere e ha un blog; anche lui è innamorato dell’Italia e vive da solo in Veneto. I due si incontrano, si conoscono, si innamorano e nel luglio del 2016 si sposano.
Il libro di Orna su “una romantica storia d’amore”, come lo definisce lei, è ancora lì che aspetta di essere scritto. “Perché la realtà ha di gran lunga superato la mia fantasia e quell’Italia romantica che immaginavo e desideravo raccontare in un romanzo è diventata la mia stessa vita”. Mentre sbocciava l’amore, il blog di Orna sull’Italia e le sue bellezze architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche si popolava di nuovi post dedicati ad ogni luogo visitato e sempre più persone hanno iniziato a seguirla. Tra i suoi follower ci sono “prima di tutto molti americani, poi italiani, inglesi e irlandesi” che apprezzano lo stile, la scrittura e il taglio curato e personale che caratterizza ogni singolo post, corredato da foto sempre suggestive.
Un’ottima guida in lingua inglese per conoscere in modo originale e non convenzionale i luoghi più belli del nostro Paese. “Il segreto del successo del mio blog? La verità è che mi diverto tantissimo, credo che sia semplicemente questo il mio segreto”.
In questi anni Orna ha viaggiato per tutta l’Italia, raccontando con parole sue ogni luogo visitato, ogni dettaglio che l’ha in qualche modo colpita. Dopo tanto viaggiare, lei e il marito hanno deciso di trasferirsi in Puglia, nella campagna alle porte di Ostuni. Lì, tra ulivi secolari e alberi da frutto, hanno costruito la loro casa che hanno chiamato Villa Allegra.
Quando Orna O’Reilly è partita con i suoi sessant’anni di età alla volta dell’Italia, senza parlare la lingua, senza conoscere nessuno, ha portato con sé un bagaglio carico di determinazione. “È la determinazione che mi ha supportata in questa avventura, che per quanto folle potesse sembrare, si è rivelata la miglior scelta che potessi compiere giunta a questo punto della vita”. Perché, di questo Orna è pienamente convinta, non è mai troppo tardi per vivere una seconda vita, per concedersi un’altra opportunità, per dare nuove forme alla propria esistenza.
Orna, I wish you could see my smiles, the one on my face and the even bigger one inside while I was reading this. Just had a birthday yesterday, a few years more than your 60 mentioned here, and even though I’m not in anyway feeling dead or at the end of my rope, this was an inspiration to read and an encouragement to push hard at a few things I’ve been thinking of trying. Thanks for posting this (in English) and for having a blog that gives me joy (and travel longings) each time I visit. Looking forward to my May visit to France even more now, although I wish I could get to Italy as well. But I won’t be greedy. Love to both you and Tom.
janet
Congratulations! Great article.
Love your writing, Orna – love following you and Tom. We must meet someday in Umbria or in Puglia. All the best, Mary
such an inspiration ! Brava Orna ! I read about your story this very morning and I wish to meet one day as you seem a very positive and full of life person! io abito a Londra ma sono di Firenze, vogliamo organizzare un bel wknd? mio padre produce olio sui colli fiorentini e tu e Tom siete i benvenuti! Take care Orna and much love from London! Elisa
What is a Meeting between two people?
A meeting that was destined to happen, a meeting after which, you will turn from your travelled path, and put an end to beginning-less wandering.
In Volume one in Tolkien’s “Lord of the Rings” Frodo Baggins met Gildor Inglorian of the House of Finrod and said in the elvish language
“Elen sila lumenn’ omentielvo”…. “A star shines at the hour of our meeting…”
I believe this to be true for both you and Tom:
Che la vostra vita sia benedetto con l’amore, l’armonia e la pace eterna.
Pingback: Share the Love with the Unique Blogger Award | Orna O'Reilly: Travelling Italy